RE DE LA STANGA
Quartiere Croce Bianca – Verona
STORIA DELLA MASCHERA
La storia del nostro Carneval il “RE DE LA STANGA di Croce Bianca La Croce Bianca in pietra, che ricorda un ospedale militare, oggi si trova al centro della rotatoria viabilistica che ha sostituito il vecchio semaforo.
È proprio questa Croce che ha dato il nome al Quartiere.
La Via Stanga ricorda “’na stanga” che fino all’inizio del novecento veniva posta di traverso della strada per fermare i passanti e incassare la gabella (poi dazio) dal poliziotto della garitta.
Nel 1977, un Gruppo di famiglie si cimentò in una piccola e semplice sfilata in maschera. È bastato per iniziare un vero Carnevale.
Il Carnevale sfocia ancora una volta nel desiderio di voler favorire un’occasione d’incontro fra tutti i concittadini.
Nel 1978, anche la maschera “ Re De La Stanga “ di Croce Bianca eletto con libere votazioni della popolazione entra a far parte del grande Carnevale Veronese con il riconoscimento ufficiale.
DESCRIZIONE DELLA MASCHERA
Nel 1978 si pensò all’idea di rievocare un personaggio storico vissuto in questi luoghi, che fosse il più vicino possibile alla fantasia e al desiderio dei bambini: un Re andava benissimo. Così è nato il “Re de la Stanga” incoronando proprio quel poliziotto. Una figura allegorica, che prende il nome dalla storica località.
Con la maschera “RE DE LA STANGA” si rinnova tradizione carnevalesca, radicata da secoli nel cuore delle genti veronesi..
Persona autorizzata ad indossare la Maschera:
Giorgio Galvani