ABBÀ DI BORGO TALLE
Alpignano – Torino
STORIA DELLA MASCHERA
L’Abbà di Borgo Talle è il Signore delle sue terre e i borghigiani lo servono con devozione. Riveste l’epoca del 1678, quando i Francesi assediarono Alpignano pretendendo un riscatto per la liberazione della Contessa rapita. Gli aiuti provenienti da Torino sancirono definitivamente la vittoria degli Alpignanesi che festeggiarono il successo con il Palio dij Cossot. Dall’anno 2000, ogni terzo weekend del mese di luglio, in concomitanza con i festeggiamenti in onore di san Giacomo, patrono di Alpignano, si rievoca l’evento con una corsa a staffetta durante la quale gli atleti, in abiti storici, corrono trasportando sulle spalle aste con zucche piene d’acqua. La vittoria è determinata dalla combinazione tra il minor tempo impiegato e la maggior quantità di acqua conservata.
Durante la festa vengono allestite locande d’epoca, si alternano sfilate, danze, battaglie e scene di vita ambientate storicamente. Nei vari momenti l’Abbà è sempre accompagnato dalla sua consorte, tranne ovviamente durante gli scontri con i nemici in cui combatte con la spada per difendere i suoi sudditi.
DESCRIZIONE DELLA MASCHERA
Il costume dell’Abbà di Borgo Talle è un abito nobile del 1678 di colore verde. E’ costituito da un giubbino corto con maniche corte, pantaloni e copripantaloni. Una camicia bianca con maniche lunghe terminanti con pizzo, un foulard al collo e un mantello completano l’abito. L’Abbà indossa una parrucca castana lunga a boccoli e un cappello piumato. Porta una cintura in cuoio e un fodero per la spada e una catena dorata con il medaglione recante lo stemma del Borgo. Ai piedi ha scarpe nere con fiocco abbinato all’abito e calze lunghe bianche.c.
Persona autorizzata ad indossare la Maschera:
Andrea Arnone