NASOTORTO
Avigliano Umbro – Terni – Umbria
STORIA DELLA MASCHERA
NASOTORTO maschera umbra della Commedia dell’Arte nasce nel rione Madonna delle Grazie in Avigliano Umbro. Porta sempre con se la borsa con i denari. Possidente. Schivo. Ipocondriaco. Avaro. Poco socievole. Indossa sia di notte che di giorno un berretto di lana nero con nappa perchè perennemente raffreddato e tiene in mano un fazzoletto di pizzo bianco, con il quale si tampona spesso il naso. Il padre viene da Terni, la madre da Dunarobba, i nonni da parte del padre da Antrodoco e L’Aquila, da parte di madre da Casteltodino e Collepizzuto-Sangemini.
Definizione dialettale della maschera Il PIDOCCHIOSO (a pagà i debbiti e murì vène sembre a tempo)
PROFLO PSICOLOGICO
Ricco possidente terriero avaro, sospettoso iper- crontrollante nei confronti degli altri, soprattutto dei suoi contadini. Malizioso, machiavellico, va in cerca di continue conferme circa l’altrui opportunismo, perché sembra essere amaramente persuaso che al mondo esistano due sole categorie di persone: i
falsi e gli ingenui: rifugge dai primi, commisera e sfrutta i secondi. Affettivamente isolato, Vive da solo nella grande casa, schivo, poco socievole,
Non è mai riuscito a costruire relazione affettive. Gli unici rapporti che ha costruito sono mediati del denaro e anche quando riesce a mantenere un rapporto la sola forma di relazione che lo rassicura è la dominanza, cioè la possibilità di gestire gli affetti con la stessa rigida parsimonia con cui gestisce il denaro. Vuole avere sempre l’ultima parola e prendere ogni decisione. Sempre raffreddato perché risparmia pure sulla legna, ha il vezzo di tenere il fazzoletto bianco in mano come segno distintivo della sua posizione sociale.
ARCHETIPO DEL PADRE/ORCO
Rappresenta le convenzioni sociali, il conformismo, aspetti che nella relazione attivano comportamenti di ribellione. Oltre la maschera dell’avaro adulto, c’è spesso un bambino ferito, che ha imparato ad aggrapparsi alla “sicurezza degli oggetti” per contrastare
DESCRIZIONE DELLA MASCHERA
I colori del costume di Nasotorto sono il bordeaux e l’antracite. Giacca e brache antracite con bordure di colore bordeaux. Calze e mantello anche bordeaux e cappello di lana con nappa grigio scuro. Un collo bianco ghiaccio e fazzoletto bordato di pizzo dello stesso colore e tessuto, cintura nera con appesa la borsa di cuoio dei denari e le chiavi della casa e della dispensa. Maschera di colore nero dall’espressione immusonita tendente al triste, proprio perchè non si accontenta mai di quello che ha, lo stile ricalca il periodo metà/fine XVll secolo. Un abito sobrio ma pregiato, dal taglio austero ma gli scarponcini con la grande fibbia argentata denotano comunque il suo status sociale.
Credit Foto Fabio Oddi
Persona autorizzata ad indossare la Maschera:
Francesco Michelini
Maschera riconosciuta da:
Comune e Pro Loco Avigliano Umbro – Camera Commercio Terni
La maschera oggi..