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Nasoacciaccato

Nasoacciaccato

Anagrafica

    Classificazione: Maschera Commedia dell'Arte
    Periodo storico: Presumibilmente 1600
    Regione: Umbria
    Associazione: Il Laboratorio del Paesaggio

NASOACCIACCATO
Avigliano Umbro – Terni – Umbria

STORIA DELLA MASCHERA 

NASOACCIACCATO Maschera Umbra della Commedia dell’Arte, nasce nel rione Sant’Egidio in Avigliano Umbro. Porta sempre un bastone con appeso un fagottello fatto col tipico fazzoletto contadino a quadri scuri. Compare di azione e di imbrogli di Chicchirichella. Nullatenente. Nullafacente. Tuttofare di mestieri più o meno leciti. Agile di mente. Rissoso. Furbo. Bugiardo. Il padre viene da Massa Martana, la madre da Sismano, i nonni da parte del padre da Villa San Faustino-Acquasparta e Bastardo, da parte di madre da Pesciano e Farnetta.
Denominazione dialettale Il MAGNAUFFA” El furbo, quanno ha ‘ncontrado ‘l cojone, ha fatto giornata!”
PROFILO PSICOLOGICO
È un uomo imprevedibile e furbo, uno spirito libero, che odia i vincoli e le
costrizioni di ogni sorta. Il suo stile di vita è fatto di continuo girovagare col suo
fagotto appeso al bastone, alla ricerca di qualcuno da “gabbare”. È molto Furbo, con un’intelligenza arguta, ma anche, bugiardo, manipolatore, rissoso, non
facile alla gestione delle emozioni; lo troviamo spesso in azione intorno a
locande e osterie, quasi sempre in compagnia di Chicchirichella. È innamorato di Rosalinda, ma il miraggio della futura eredità della ragazza inquina la chiarezza dei suoi sentimenti e del rapporto. Facilmente riesce a far presa sugli altri perché alla fine ne suscita simpatia e ammirazione.
ARCHETIPO DELL’EROE IMBROGLIONE
Figura inafferrabile, esprime i contrasti dell’animo umano e il desiderio del cambiamento. L’imbroglione con il suo autoinganno, più potente del falso che racconta, ci dice e di abbandonarci in un mondo magico dove le paure e le ansie si dissolvono nel mistero della bugia. Nell’affabulazione non solo l’imbroglione asseconda i bisogni dell’altro, ma ha l’abilità di colmarne i vuoti. La sua strategia è praticamente infallibile ed è la base delle dipendenze affettive.

DESCRIZIONE DELLA MASCHERA 

l colori del costume di Nasoacciaccato sono il bianco e l’azzurro. Indossa solo una camicia bianca di cotone pensante, comoda con maniche larghissime, braghe sotto al ginocchio di tessuto di cotone a sottili righe bianche e azzurre, una cinta di cuoio tiene la camicia stretta ai fianchi. Le calze sono nere e le scarpe in cuoio chiaro, povere. Ha un cappello blu notte con due penne di fagiano a renderlo più prezioso pur nella sua povertà. Indossa un mantello di lana pesante, fatto a grossi quadri cuciti insieme, il mantello è la sua casa, vive dorme, si scalda e si ripara anche alla sua ombra. Fatto con avanzi di lana multicolore come la tradizione delle antiche famiglie contadine umbre. Un lungo bastone con appeso il tradizionale fazzoletto a quadri blu chiamato “fazzoletto da spesa” nel quale c’è ogni suo avere. Maschera di colore nero dal naso schiacciato come quella di Arlecchino ma senza il corno rosso. Lo stile ricalca il periodo fine XVll secolo. Un abito da popolano ma con molto carattere.

Credit Foto Fabio Oddi

Persona autorizzata ad indossare la Maschera:

Stefano Ferrotti

Maschera riconosciuta da:

Comune e Pro Loco Avigliano Umbro – Camera Commercio Terni 

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