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Re Biscottino

Re Biscottino

Anagrafica

    Classificazione: Maschera Storica
    Periodo storico: 1872
    Regione: Piemonte
    Associazione: SARDO RENATO

RE BISCOTTINO

Novara – Piemonte

STORIA DELLA MASCHERA 

La maschera di Re Biscottino nasce nel 1872, in occasione della festa di Carnevale, dove, un comitato composto da commercianti, professionisti ed esponenti della nobiltà, prese l’iniziativa di dare vita ad un “rinnovato Carnevale”. Lo scopo era quello di dare sfogo al clima di euforia che si era creato per i cambiamenti sociali e, per farlo, era necessario creare una nuova maschera. Novara così venne ribattezzata Biscottinopoli, in onore ai rinomati biscotti di Novara. La ricetta fu inventata da alcune monache verso la metà del 1500 e da allora è rimasta pressoché invariata, tanto da far divenire i biscotti un simbolo della Città di Novara. Nei conventi, dove le condizioni di vita erano superiori a quelle dei laici, le suore confezionavano per il vescovo uno speciale pane dolce, piccolo e senza lievito, quindi non fermentato. Erano nati i biscotti o meglio, per la loro forma minuscola, i biscottini, che vennero detti i “biscottini delle monache” o anche i “biscottini di San Gaudenzio”. Estratti dal forno, venivano staccati dalla carta e fatti essiccare per circa mezz’ora alla temperatura di 50° C, subendo così una seconda “cottura” (da qui il nome di bis- cotto). Nel corso dell’Ottocento molti panettieri e pasticceri presero a produrli.

DESCRIZIONE DELLA MASCHERA 

I costumi del Re Biscottino sono chiaramente vestigia del 700 e sono vari, estivi ed invernali. Il Re porta sempre con se la corona e lo scettro ed è sempre accompagnato dalla sua cara consorte: la Regina Cüneta.

Persona autorizzata ad indossare la Maschera:

Renato Sardo

 

La maschera oggi..

RE BISCOTTINO

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