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Rosalinda

Rosalinda

Anagrafica

    Classificazione: Maschera Commedia dell'Arte
    Periodo storico: Presumibilmente 1600
    Regione: Umbria
    Associazione: Il Laboratorio del Paesaggio

ROSALINDA

Avigliano Umbro – Terni – Umbria

STORIA DELLA MASCHERA 

ROSALINDA Maschera Umbra della Commedia dell’Arte, nasce nel rione Pian dell’Ara in Avigliano Umbro. Porta sempre con se un piccolo ventaglio con il quale si fa vento nei momenti di imbarazzo.
Lontana e unica nipote di Nasotorto del quale ambisce l ‘ eredità. Pettegola e perennemente indecisa nei confronti dei suoi pretendenti: Chicchirichella e Nasoacciaccato. Il padre viene da Todi, la madre da Toscolano, i nonni da parte del padre da Montecastello di Vibio e Deruta-Foligno, da parte di madre da Castel dell’Aquila e Melezzole.
Definizione dialettale LA GATTAMUCIONA «Me so messa ‘n ghingheri e piattini, li sonatori cambiano ma la musica è sembre quella!”
PROFILO PSICOLOGICO
Rosalinda riassume in sè il fascino, la gentilezza, la grazia femminile, ma anche l’astuzia e la seduzione. È furba ed intrigante, vanitosa, conscia del suo fascino, capace di condurre un gioco amoroso per il proprio piacere intellettuale e per i propri obiettivi. Essendo una lontana nipote di Nasotorto, ambisce ai suoi possedimenti. Non sa decidersi tra i due pretendenti Nasoacciaccato e Chicchirichella, perché in fondo ha un carattere moderno, di donna emancipata, la donna che non ama perdere la sua libertà sposandosi con un uomo, ma che sarà costretta a farlo per le convenzioni sociali. Esprime un personaggio forte e positivo che interpreta il bisogno di evolvere in meglio la propria condizione. Utilizza due potenti armi del mondo femminile: la chiacchiera e il pettegolezzo, attraverso cui intesse le sue reti sociali e il ventaglio, potente arma di linguaggio non verbale delle donne
ARCHETIPO DELLA PRINCIPESSA/SEDUTTRICE
Incarna le qualità sottili dell’animo umano: ispirazione, emozioni, intuizione, creatività, sensibilità, fuidità, tutte abilità necessarie per costruire relazioni amorose e rapporti personali. Ogni principessa attende un principe, ma spesso sceglie il cacciatore.

DESCRIZIONE DELLA MASCHERA 

I colori del costume di Rosalinda sono il blu ciano e il bianco. La giacca in tessuto damascato e collo in organza bianco ghiaccio, gonna di tessuto liscio della stessa tonalità, con balza damascata. Calze bianche e scarpe del tessuto operato della giacca, con grandi fiocchi dello stesso tessuto bordati di pizzo, grande fiocco di tessuto damascato ciano a ornare i suoi capelli mossi, corsetto steccato sotto l’abito per avere il busto come da periodo storico. Alto e ricco pizzo bianco sia ai bordi delle maniche a ¾ che nel pièce d’estomac, ventaglio di legno color ciano con disegno floreale, che tiene sempre al polso legato con un filo di raso, al bisogno grembiulino bianco e corto mantello imbottito, lo stile ricalca il periodo metà/fine XVll secolo. Un abito sobrio ma pregiato, dal taglio sobrio ma i particolari aggraziati ne fanno una damigella di rango elevato anche se non nobile.

Credit Foto Fabio Oddi

Persona autorizzata ad indossare la Maschera:

Martina Giannini

Maschera riconosciuta da:

Comune e Pro Loco Avigliano Umbro – Camera di Commercio Terni

La maschera oggi..

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