ROSAURA
Busto Arsizio – Varese
STORIA DELLA MASCHERA
Rosaura è una maschera di origine veneziana e celebre personaggio della Commedia dell’Arte risale al XVI sec. è innamorata del giovane Florindo e grande amica della servetta Colombina.
Rosaura è figlia di Pantalone e vive con lui in un sontuoso palazzo sul Canal Grande a Venezia. La giovane è innamorata di Florindo, ma la relazione tra i due è ostacolata da Pantalone. Rosaura ha però come complice la cameriera Colombina che la aiuta a frequentare il giovane amato.
Chiacchierona, vivace irascibile, gelosa e vanitosa, Rosaura viene descritta con lunghi capelli biondi adornati con nastri e fiocchi e sempre elegante.
Rosaura è presente in ben 29 commedie di Goldoni, dove conserva tutto il suo brio: solitamente però non è figlia di Pantalone, e ama diversi uomini, non solo Florindo, che appare peraltro in un numero minore di opere teatrali. Ha il ruolo di protagonista in due delle più note commedie del letterato veneto: La donna di garbo, dove fa coppia con Florindo, e La vedova scaltra, dove invece il personaggio di Florindo è assente, con la giovane donna che viene concupita da quattro spasimanti di differenti nazionalità.
DESCRIZIONE DELLA MASCHERA
Civettuola, bionda, ben curata, vestito rosso settecentesco
Rosaura insieme ad Arlecchino, Zanni, Colombina e Pantalone fa parte del gruppo le Maschere Goldoniane
Persona autorizzata ad indossare la Maschera:
Maria Chiara Chiappini
Maschera riconosciuta da:
Comune Busto Arsizio