Eletto il nuovo Direttivo del Centro Nazionale di Coordinamento Maschere italiane
Dalla manifestazione Maschere Italiane a Parma, giunta quest’anno alla 8° edizione, si è costituito proprio a Parma 3 anni or sono, il Centro Nazionale di Coordinamento delle Maschere Italiane. Sempre sull’onda del successo di questa manifestazione si è individuata la sede e il museo delle maschere Italiane proprio in uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino Parmense: il castello di Bardi. Le maschere qui rappresentate non sono una semplice espressione del carnevale, esse riescono a coniugare, infatti, la piacevolezza di uno spettacolo storico con la valorizzazione del patrimonio culturale di un territorio, contribuiscono a mantenere vivi i dialetti, i prodotti tipici, le tradizioni, le bellezze architettoniche e paesaggistiche. Quest’anno in occasione della manifestazione si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo. Hanno avuto diritto di voto tutti coloro regolarmente iscritti come soci ordinari, soci fondatori, maschere o soci sostenitori.
Lo scorso venerdì il C.N.C.M.I si è riunito a Parma, sede dell’Associazione per la nomina del nuovo Direttivo che ha portato alla riconferma di Maurizio Trapelli, Al Dsèvod di Parma come Presidente, a cui è andata all’unanimità la fiducia di tutto il Centro.
Vice presidente vicario è stato nominato: Valerio Corradi, già presidente del comitato Baccanal di Verona e Vice Presidente, Giusy Sardo responsabile del coordinamento delle maschere di Novara.
Il consiglio inoltre ha nominato come segretaria Elena Di Dato e riconfermato come tesoriere dell’associazione Ivan Turci della “Società del Sandrone” di Modena.
“La maschera – sottolinea Maurizio Trapelli – coniuga la piacevolezza di uno storico spettacolo e l’utile fine di valorizzare il patrimonio culturale e sociale di un territorio; unisce cultura e spettacolo, tradizioni e storia, prodotti e produzione; collabora cioè a mantenere vivo il patrimonio culturale italiano, fatto di tradizioni popolari, di dialetti, di prodotti tipici, di bellezze architettoniche ed ambientali”.
Oggi si è fatto il primo direttivo dove si sono dettate le linee guida per il futuro, – annuncia Valerio Corradi – primo obiettivo sarà quello di estendere il Centro di coordinamento in tutta Italia, ora siamo in 12 regioni ma l’obiettivo è raggiungere tutte le regioni d’Italia
Giusy Sardo ha espresso grande soddisfazione e orgoglio per la nomina vista come maggiore impegno per coniugare sempre più territorio e maschere.
Il Centro Nazionale di Coordinamento delle Maschere Italiane è un’Associazione culturale dotata di proprio Atto Costitutivo, nel 2015, e di Statuto. E’ iscritta al Registro Regionale delle Associazioni riconosciute dalla regione Emilia Romagna e si appresta ad entrare nel Registro Nazionale dopo che, nel corso della due giorni parmigiana 2019, è stato approvato dall’Assemblea l’adeguamento dello Statuto ai sensi della nuova normativa del Terzo Settore. Un traguardo importante per l’Associazione e per tutte le maschere che aspirano ad un riconoscimento come portatrici di valorizzazione del patrimonio culturale e, perché no, ad entrare come tali nel patrimonio UNESCO.