CATLIN-A (gruppo Gipin e Catlin-a città di Biella)
Biella
STORIA DELLA MASCHERA
Catlin-a . non è una vecchia brontolona ma è pettegola, curiosa e ha imparato a conoscere il mondo attraverso la cronaca spicciola del suo paese .E’ furba talvolta maliziosa ma tutta piena di timore di Dio. Viene in città per accompagnare il marito e imita i complimenti e gli usi dei signori . Le due maschere vogliono incarnare il buon senso e il senso pratico della gente biellese montagnina, dell’ingegno sottile, gente positiva che tiene alla sostanza e poco all’apparenza. Il primo documento che parla della maschera biellese e il 1911 originario di Camandona piccolo paese ai piedi delle Prealpi biellesi.
DESCRIZIONE DELLA MASCHERA
donna montagnina primi 900
cuffia di pizzo bianco con nastrino rosso scialle di pizzo bianco vestito lungo color verde grembiule rosso con inserti neri mantella rossa bordata di verde cesta di vimini ventaglio nero
Persona autorizzata ad indossare la Maschera
Cosima Colaianni